venerdì 19 settembre 2014

Dahl di lenticchie rosse con miglio e zucca

Ormai il caldo non lo reggo più!
Qui in Sicilia l'umidità non ci vuole proprio abbandonare e io non faccio che contare i giorni che mi separano dall'arrivo del tanto agognato autunno.
Fortuna che almeno in cucina posso far finta che l'autunno sia già arrivato!
Con questa scusa comincio a preparare le prime minestre della stagione e passo al setaccio tutte le idee possibili su come usare la regina indiscussa dell'autunno culinario: la zucca!
Oggi ero molto combattuta:
voglio un dahl di lenticchie rosse o una minestra di zucca e miglio?
Lenticchie rosse o zucca?
Miglio o lenticchie?
Lenticchie o zucca?
Ci sonooooooooooo:
dahl di lenticchie rosse con miglio e zucca!
E così sia! :)
Il "dahl" è una preparazione indiana a base di lenticchie aromatizzate con spezie varie, ridotte in purea o consumate sottoforma di zuppa.
Esistono numerose varianti di dahl in quanto l'India vanta la coltivazione di circa sessanta varietà di lenticchie.
Il dahl può essere servito così com'è oppure accompagnato da verdure e/o riso.
E da qui è nato il mio personalissimo dahl di lenticchie rosse miglio e zucca.
Un piatto completo, genuino, delicato e profumatissimo, molto apprezzato anche dai seguaci della cucina vegana.
Ingredienti per 2 persone
80 g di lenticchie rosse decorticate
80 g di miglio
1 cipolla rossa piccola
1/2 carota
qualche pezzettino di gambo di sedano
1 fetta di zucca di medie dimensioni
olio extra vergine d'oliva q.b
3 bacche di cardamomo
1/2 cucchiaino di cumino in polvere (o in semi)
curry q.b 
sale, pepe q.b
1 dado vegetale
Preparazione
Pulire la zucca e tagliarla a cubetti.
Tagliare la cipolla, la carota e il sedano a dadini e soffriggerli leggermente in un giro di olio di oliva. Aggiungere le bacche di cardamomo, il cumino e il curry e lasciare che le spezie tostandosi ulteriormente rilascino il loro aroma.
Aggiungere la zucca e lasciarla rosolare qualche istante.
Versare in pentola circa 4 bicchieri di acqua e 1 dado vegetale.
Quando l'acqua sarà arrivata a bollore aggiungere il miglio e le lenticchie rosse decorticate.
Unire una foglia di alloro.
Fare cuocere coperto per circa 30 minuti.
A cottura ultimata correggere di sale e pepe e servire con un filo di olio di oliva extravergine a crudo.
Che dire????
A me è piaciuta un sacco!
Mio marito, da buon siciliano, sulla sua zuppa ha anche aggiunto una spolverata di caciocavallo grattugiato, mentre io ho preferito mangiarla al naturale.
Il segreto per un buon dahl sta tutto nel dosare le spezie e lasciar cuocere le lenticchie fino a renderle cremose e dense.
Correte a procurarvi le lenticchie rosse decorticate (commercializzate comunemente anche con il nome di "lenticchie egiziane"), provate questo meraviglioso dahl e fatemi sapere cosa ne pensate!
Per di più, sappiate che le lenticchie decorticate essendo private della pellicola esterna sono più digeribili.
E ora.....come direbbero i nostri amici indiani: 
NAMASTE'!



giovedì 18 settembre 2014

Pappardelle al pesto di pistacchi gamberetti e curry

Sapete già cosa preparare per pranzo?
Eccovi un'idea veloce e dal sapore inedito!
Un primo piatto semplice nella preparazione ma particolare nel gusto.
L'ho conosciuto grazie alla mia carissima amica Sabrina: fonte inesauribile di buona compagnia e pozzo di idee e spunti culinari.
(grazie Sabry )
Per l'occasione ho utilizzato Pestuccio, il pesto di pistacchi di Bronte di casa Marullo e delle fantastiche pappardelle del Pastificio Panarese, rugose e avvolgenti come non mai.
Ingredienti
250 g di pappardelle Pasta Panarese
200 ml di panna uht (o fresca)
olio d'oliva q.b
2 spicchi di aglio
sale, pepe q.b
curry q.b
200 g circa di gamberetti sgusciati
pesto di pistacchi Pestuccio Marullo
Preparazione
In una padella soffriggere due spicchi di aglio in un giro di olio di oliva (io ho abbondato un po' perché il pestuccio Marullo è molto pastoso, ben diverso dai soliti pesti affogati nell'olio).
Appena l'olio sarà caldo aggiungere il curry e dopo qualche istante i gamberetti.
Fare rosolare a fiamma vivace. 
Pepare, aggiungere un paio di cucchiai di pesto di pistacchi e amalgamare per bene.
Abbassare la fiamma, unire la panna e correggere eventualmente con il curry e a piacimento con dell'altro pesto.
Lasciare insaporire qualche minuto, dopodiché spegnere la fiamma e tenere in caldo.
Mettere a bollire abbondante acqua, salarla e al bollore calare le pappardelle (5-6 minuti di cottura).
Scolare le pappardelle al dente e conservare un po' di acqua di cottura che servirà in fase di mantecatura.
Mantecare le pappardelle con il condimento (se necessario allungare con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta).
Servire caldo con una spolverata di pepe macinato al momento e di curry.
Buon appetito! :)

mercoledì 17 settembre 2014

Pici zucchine e speck con cremoso al curry

Se chiedi a un italiano a cosa non potrebbe mai rinunciare a tavola, il 90 % risponde "ad un buon piatto di pasta".
La pasta è il piatto principe della dieta mediterranea e davvero pochi italiani la sostituirebbero volentieri con alimenti diversi.
Si tratta di un alimento molto antico, probabilmente conosciuto ai tempi dei  greci, entrato a far parte della cultura  gastronomica e popolare italiana già nel Medioevo.
Si sa.....siamo un popolo che vive di convivialità e a tavola nulla ci unisce più di quattro chiacchiere dinanzi a un buon piatto di pasta!
Personalmente in casa vivo con un divoratore di pasta (mio marito) e ogni scusa è buona per provare un nuovo formato o una nuova ricetta.
Alla ricerca della pasta perfetta ho avuto il piacere di provare i prodotti del Pastificio Panarese, un pastificio toscano rinomato per l'uso dell'ottimo grano della Val d'Orcia, una piccola valle dichiarata parco naturale e patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La pasta Panarese, come da tradizione, è trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a basse temperature. Si caratterizza per una superficie ruvida e porosa che trattiene meglio i condimenti in un abbraccio di gusto unico. 
Ringrazio la famiglia Panarese per la gradita collaborazione che mi ha permesso di testare la qualità e il gusto di formati classici, tra i quali pappardelle ruvide e paccheri e al contempo scoprire formati per me inediti tra i quali pici, stracci, gigli toscani, pennoni, conchiglioni e così via.
Prima di ogni altro formato ho voluto provare la punta di diamante della tradizione del pastificio Panarese: i Pici toscani.
I pici sono una sorta di spaghetto, più grosso e più poroso, per tradizione fatto a mano.
Io non sono un amante degli spaghetti ma ho appena scoperto un amore spassionato per i pici, decisamente più consistenti.
Passiamo alla ricetta!
Ingredienti:
500 g pici pasta Panarese
80 g di speck
6 zucchine genovesi ( la quantità è puramente indicativa)
olio evo q.b
2 spicchi di aglio
sale, pepe, curry q.b
Per il cremoso al curry:
1 lt di latte intero
100 g di burro
100 g di farina
noce moscata q.b
2 pizzichi di sale
curry q.b
Per la finitura:
grana grattugiato q.b
pepe e curry
Preparazione
Preparare il cremoso al curry, che altro non è che una besciamella aromatizzata.
Riscaldare 1 lt di latte (preferibilmente intero).
In un pentolino sciogliere a fuoco dolce 100 g di burro.
Appena quest'ultimo sarà sciolto togliere il pentolino dal fuoco e unire i 100 g di farina.
Mescolare energicamente con una frusta e riportare su fiamma dolce. 
Dopo qualche istante aggiungere il latte caldo e continuare a mescolare energicamente.
Appena il composto sarà omogeneo aggiungere due pizzichi di sale, abbondante noce moscata grattugiata e curry a piacere.
Lasciare cuocere circa 5 minuti su fiamma dolce mescolando di continuo, fino ad ottenere la densità desiderata.
Nel nostro caso la besciamella deve avere una media consistenza, quindi né troppo liquida né troppo densa.
Lavare le zucchine e grattugiarle con una grattugia a fori grossi (io ho usato il disco n°3 del food processor del kenwood km86).
Mettere a bollire abbondante acqua e non appena questa arriva a bollore salare e calare i pici che hanno una cottura abbastanza lenta (richiedono circa 20-22 minuti).
In una padella soffriggere due spicchi di aglio in un giro abbondante di olio d'oliva.
Aggiungere lo speck tagliato a listarelle.
Dopo qualche minuto aggiungere le zucchine.
Aggiustare di sale, pepe e curry e lasciare cuocere qualche minuto.
Le zucchine devono cuocersi ma restare comunque consistenti, quindi evitate cotture prolungate.
Appena la pasta sarà arrivata a cottura, colarla mettendo da parte un po' di acqua di cottura che vi potrebbe tornare utile per mantecare la pasta.
Unire la pasta al condimento di zucchine e mantecarla aggiungendo besciamella al curry quanto basta**.
Servire con un'abbondante spolverata di grana grattugiato, pepe macinato e curry.
E ora non mi resta che augurare buon appetito a tutti voi! :)
A prestissimo con altre ricette!

N.b: Se volete preparare delle piccole monoporzioni di pasta per un buffet potete porzionarla nei pirottini di alluminio.
Cospargere ogni pirottino con un po' di grana grattugiato, pepe, curry e un ricciolo di burro.
Appena la pasta sarà fredda congelatala in contenitori a chiusura ermetica e all'occorrenza tiratela fuori dal congelatore e fatela gratinare in forno.
** Io preferisco prepararne sempre in abbondanza, ma ne avanzerà sicuramente un po' e potrete conservarla in un contenitore ermetico in frigo per qualche giorno oppure congelarla. 
Se la congelate potete scongelarla in due modi: lasciandola una notte in frigo oppure utilizzando il microonde.
Per renderla nuovamente fluida e liscia riscaldatela o lavoratela con una frusta per qualche minuto.





martedì 16 settembre 2014

Besciamella home made

Vi occorre la besciamella ma avete dimenticato di comprarla?
Preferite preparare ciò che mangiate con le vostre mani?
Se avete 10 minuti a disposizione vi insegno a preparare la besciamella in casa e sono sicura che dopo averla assaggiata non ne comprerete più!
Lo sapevate che?
La besciamella, meglio detta "sauce à la Béchamel", è una delle salse di base della cucina francese e italiana, oggi molto diffusa anche nella cucina anglosassone (qui chiamata "salsa bianca").
La preparazione consiste nel versare del latte caldo su di un roux bianco, ovvero un impasto di burro e farina cotto, aggiungere un pizzico di sale e di noce moscata e portare a ebollizione in modo che la salsa si addensi.
Ingredienti
1 lt di latte intero (preferibilmente fresco)
100 g di farina 00
100 g di burro
2 pizzichi di sale
noce moscata q.b
Preparazione
Riscaldare il latte.
In un pentolino sciogliere a fuoco dolce il burro.
Appena quest'ultimo sarà sciolto togliere il pentolino dal fuoco e unire a pioggia la farina.
Mescolare energicamente con una frusta e riportare su fiamma dolce. 
Dopo qualche istante aggiungere il latte caldo a filo e continuare a mescolare energicamente.
Appena il composto sarà omogeneo aggiungere due pizzichi di sale, abbondante noce moscata grattugiata.
Lasciare cuocere circa 5 minuti su fiamma dolce mescolando di continuo, fino ad ottenere la densità desiderata.
Con queste dosi la besciamella avrà una media consistenza, quindi né troppo liquida né troppo densa.
A seconda degli usi che dovete farne potete variare leggermente le quantità di burro e farina per ottenere una besciamella più densa (più burro e farina) o più liquida (meno burro e farina)
Tenete inoltre ben a mente che raffreddandosi la besciamella continuerà a rapprendersi.
Conservazione
Qualora non dobbiate utilizzare la besciamella al momento avete due possibilità:
- coprire la besciamella con della pellicola a contatto (in modo che non si forma la pellicina), aspettare che raffreddi completamente e conservarla in un contenitore a chiusura ermetica in frigo
- una volta ben fredda, porzionare e congelare la besciamella.

Se la congelate potete scongelarla in due modi: lasciandola una notte in frigo oppure utilizzando il microonde.
Per renderla nuovamente fluida e liscia riscaldatela o lavoratela con una frusta per qualche minuto.
Utilizzi
Può essere utilizzata per gratinare verdure al forno, per ottenere ripieni cremosi e garantire pasticci di pasta al forno dal gusto scioglievole.
Besciamella aromatizzata.
La besciamella  è una salsa molto versatile e può essere aromatizzata a piacimento con del formaggio grattugiato, del brodo vegetale o delle spezie.
Personalmente la aromatizzo molto spesso al curry (qui trovate un'idea di impiego) e ne viene fuori una cremoso dal sapore esotico e delicato.
La sua tecnica di preparazione fa inoltre da base per ottenere la classica salsa ai quattro formaggi .



martedì 9 settembre 2014

Fossette golose

Biscottini scioglievoli in arrivo!!!!!
Mettetevi il grembiule perché questi non potete farveli scappare!
La ricetta di questi biscotti giace nel mio quaderno da anni, da quando la vidi pubblicata su cookaround ad opera della bravissima Angelica (nick:cozza).
Mi ero ripromessa di farli ma ogni volta non trovavo l'occasione giusta.
Qualche giorno fa, ho ricevuto un invito a cena e come nei fumetti sulla mia testa è apparsa una nuvoletta con l'immagine di questi biscotti.
Detto fatto!
Il tempo di prendere gli ingredienti e già ero al lavoro.
Un ultimo dubbio: li faccio al cacao o bianchi?
Mmmmm.....black or white?
mmmm....
Li faccio entrambi! :)
Finalmente li ho provati e mi sono piaciuti un sacco!
Ingredienti versione base al cacao:
300 g di farina 00
70 g di amido di mais
50 g di cacao amaro
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 pizzichi di sale
250 g di burro
3 tuorli di uova medie
150 g di zucchero 
aroma vaniglia
Ingredienti versione base bianca:
325 g di farina 00
95 g di amido di mais
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 pizzichi di sale
250 g di burro
3 tuorli di uova medie
150 g di zucchero 
aroma vaniglia
Per la finitura:
cioccolato (fondente, bianco, al latte o come lo preferite) q.b per guarnire
qualche cucchiaio di latte o di panna fresca per sciogliere il cioccolato
Preparazione
Montare il burro ammorbidito (solo morbido, non caldo) con lo zucchero e i tuorli.
Aggiungere l'aroma vaniglia.
In una terrina miscelare gli ingredienti secchi: farina, amido di mais, lievito, sale, cacao (solo per la versione al cioccolato).
Setacciare gli ingredienti secchi sul composto a base di burro.
Lavorare molto velocemente fino ad ottenere una palla.
Avvolgere l'impasto nella pellicola per alimenti e porlo in frigo a riposare per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, prendere la frolla e formare tante palline da circa 15 grammi. 
Rotolare le palline nello zucchero semolato e adagiarle su di una placca rivestita con carta da forno.
Con il dito, o come ho fatto io con il retro di un cucchiaio di legno, fare una fossetta al centro delle palline di frolla.
Preriscaldare il forno a 175° e infornare i biscotti per 15 minuti.
Non appena sfornate i biscotti provate nuovamente ad abbassare un po' la fossetta che in cottura si sarà attenuata e lasciateli raffreddare su di una gratella.
Appena usciti dal forno i biscotti saranno molto fragili, non preoccupatevi, raffreddandosi prenderanno la giusta consistenza.
Sciogliere il cioccolato che preferite con qualche cucchiaio di latte o di panna fresca.
Riempire le fossette e decorarle a piacere.
Io ho riempito le fossette bianche con la mia adorata salsa al caramello salato e uno strato di cioccolato al latte.
Le fossette nere le ho riempite con cioccolato fondente e cioccolato al latte.
In realtà nascono per essere riempite con il cioccolato bianco che haimé in quest'occasione mi mancava.
Ad ogni modo con il ripieno ci si può sbizzarrire.
Potete anche congelare le fossette e riempirle con la crema che più vi piace al momento dell'utilizzo.
In una sola parola: GOLOSISSIME!
Buona giornata a tutti!





mercoledì 30 luglio 2014

Gelato al pistacchio di Bronte

 Il gelato: come resistergli?
Sono golosa, e questo è risaputo, ma chi mi conosce veramente bene sa che il mio punto debole è proprio il gelato e nello specifico quello al pistacchio di Bronte!
Prima di trasferirmi in Sicilia non potevo neanche sentirne l'odore, proprio non mi piaceva!
Quando per la prima volta sono entrata in una gelateria a Palermo e ho visto il gelato al gusto di pistacchi di Bronte mi sono detta: ma cos'è questo colore così pallido? Sembra quasi un marroncino!
Poi ne ho sentito il profumo, e già ne ero così incuriosita a tal punto che ho vinto il mio solito sdegno nei confronti del gelato al pistacchio e ho provato ad assaggiarlo!
Da allora è stato amore eterno!
Non so se è stato un bene, dato che non ne posso più fare a meno! 
Ormai per me il gelato per eccellenza è di pistacchi di Bronte....
 se poi con quest'ultimo si riempe una voluttuosa brioche col tuppo, allora le mie papille gustative sono appagate come non mai!
Ogni volta che vado in una nuova gelateria provo il gusto pistacchio di Bronte (anche detto "di Sicilia") e decreto se la gelateria è di qualità o meno.
Sono severissima e il mio giudizio è rigoroso.
Il gelato deve essere profumato, cremoso, non troppo dolce, non troppo pannoso, non deve lasciare sulla lingua quella patina burrosa tipica dei gelati troppo grassi e si devono sentire chiaramente il gusto del pistacchio e quel retrogusto lievemente salatino, tipico di questo frutto.
Tutte queste caratteristiche si ritroveranno in gelati al pistacchio dal naturale colore verde pallido, e non di certo in quelli verde fluo! :)
Insomma....il gelato al pistacchio di Sicilia è una cosa seria! 
Da quando quel santo di mio marito mi ha fatto arrivare a casa quello che ho battezzato con il nome di "Kucciolo", ovvero il mio kenwood Km86 nuovo di zecca, con tanto di gelatiera, è iniziata per me tutta una serie di esperimenti, che come potete immaginare sono iniziati proprio con il gelato.
Ovviamente la gelatiera di casa Gastronomy Love è stata battezzata con un meraviglioso gelato al pistacchio di Bronte, guarnito con Pistuccia Marullo, la crema spalmabile di pistacchio di Bronte per eccellenza, sigarette di cialda fragranti come non mai prodotte dai Fratelli Tedesco, e una delicata spolverata di Farinì (farina di pistacchi di Bronte Marullo).
Ingredienti
400 ml di latte fresco intero 
100 ml di panna liquida 
100 gr di zucchero (max 125)
50 gr di pasta di pistacchio pura (60 g se lo volete ancora più intenso)
3 gr di farina di semi di carrube (o neutro)
Per la finitura
Pistuccia Marullo
Farinì (farina di pistacchi o granella)
Procediemento
Miscelare tutti gli ingredienti con l'uso di un minipimer (o di una frusta o qualunque cosa vi permetta di miscelare per bene).
Lasciare riposare la miscela in frigo per qualche ora (minimo 1 ora).
Accendere la gelatiera e versare la miscela fredda al suo interno. 
Lasciare mantecare a velocità minima per circa 30 minuti.
Trasferire il gelato in un contenitore con coperchio e far riposare in congelatore per qualche ora.
Servire decorando a piacere con crema spalmabile, granella di pistacchio e sigarette di cialda.
 Buon gelato a tutti! :)

venerdì 25 luglio 2014

Gelato al panettone al profumo di rum

Volete un po' di panettone?
Emmm.....si, lo so che non siamo in periodo Natalizio!
 Vi sto offrendo una fantastica coppa di gelato al panettone e rum.
E credetemi se vi dico che è veramente buono!
Tutto è nato da quella scatola di panettone ancora chiuso e abbandonato nella mia dispensa.
Se non avessi inventato qualcosa deduco che sarebbe stata lì fino al prossimo Natale.
A casa GastronomyLove siamo tutti golosi, ma i dolci della tradizione spesso non ci incuriosiscono abbastanza e tendiamo per lo più a sperimentare cose nuove.
Allo stesso tempo non amiamo buttare il cibo perché lo spreco non è mai una cosa positiva.
Ed ecco che il mio triste panettone fuori stagione si è guadagnato la sua fetta di estate e si è travestito niente po' po' di meno che.... da GELATO!
E sapete cosa vi dico?
L'esperimento è riuscito benissimo e mi sono già perdutamente innamorata di questo panettone estivo!
E sono sicura che convincerà anche i più scettici!
Se come me avete dimenticato una scatola di panettone ancora chiusa in qualche posto recondito della vostra dispensa, allora avete il dovere morale di provarci! hihiihihi
Non ve ne pentirete!

Ingredienti
160 ml di panna fresca
160 ml di latte condensato non zuccherato
430 ml di latte
15 gocce aroma panettone
160 g di zucchero di canna
1 cucchiaino raso di neutro (o farina di semi di carrube)
100 g panettone sbriciolato
3 cucchiai di rum (io uso il Rum Fantasy, un rum molto aromatico nato appositamente per i dolci)
Per la finitura
mandorle a filetto
panettone
topping al cioccolato MyTopp Toschi
Preparazione
Con l'aiuto di un minipimer (o di un frullatore) miscelare tutti gli ingredienti fatta eccezione per il panettone. 
Lasciare maturare la miscela in frigo per almeno 30 minuti, dopodiché passare tutto nella gelatiera e lasciare mantecare circa 30 minuti. 
Aggiungere 100 g di panettone sbriciolato e lasciare mantecare altri 5 minuti.
Conservare in congelatore e servire all'occorrenza guarnito con pezzetti di panettone, mandorle a filetto e topping al cioccolato.
Con una coppa di gelato al panettone di sicuro stupirete i vostri ospiti!
Alla prossima e buon gelato a tutti! :)


giovedì 24 luglio 2014

Pollo al forno: il pollo perfetto senza spiedo!

Ingredienti
1 pollo
salvia
rosmarino
aglio
1 +1/2 bustina di ariosto 
qualche fetta di limone (solo se non usate il vino)
olio q.b
Preparazione
Lavare per bene il pollo e asciugarlo. 
Preparare il "salmoriglio*" ovvero un battuto fatto con olio, succo di limone (o vino bianco), un po' di acqua calda, aglio schiacciato, rosmarino e ariosto.
Massaggiare il pollo con il battuto sia esternamente che internamente. 
Nella cavità interna inserire un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia e due fette di limone. Legare le ali e le cosce con dello spago da cucina. 
Porre il pollo a marinare in un sacchetto per alimenti ben chiuso per almeno un paio di ore fuori dal frigo, oppure una notte in frigo.  
Preriscaldare il forno ventilato a 200°. Prendere una teglia e riempirla con tre dita di acqua e qualche fetta di limone. Sulla teglia adagiare una griglia e su quest'ultima il pollo (privato delle fette di limone messe in precedenza nella pancia). 
Cuocere dai 60 ai 90 minuti, a seconda della grandezza del pollo che dovrà risultare perfettamente dorato (il mio doveva cuocere ancora un po').
 A metà cottura spennellare il pollo con il battuto aromatico oppure con una mistura di olio e acqua.
La presenza dell'acqua sottostante farà in modo che il pollo non si secchi e soprattutto che gli schizzi di grasso non brucino, evitando fumo e facilitando le operazioni di pulizia del forno.
* Il salmoriglio, detto in siciliano "sammurigghiu", è una tipica salsa della tradizione culinaria siciliana che viene usata prima, durante e dopo la cottura di carne e pesce alla brace o arrosto.
A seconda dell'alimento da condire compariranno degli aromi piuttosto che altri.
Ne esistono fondamentalmente due versioni: una per carne e una per pesce.
La versione per pesce prevede prezzemolo e/origano, quella per carne origano e/o rosmarino
Tipicamente viene cosparsa sugli alimenti utilizzando un "pennello" naturale fatto di rametti di origano e rosmarino.
Nelle isole Eolie il limone viene sostituito con il vino bianco.


lunedì 21 luglio 2014

Focaccia tramezzino

Superfacile, veloce, morbidissima: ecco la focaccia tramezzino, ideale per ogni gita fuori porta, per la merenda al mare o per un panino al volo ovunque vi troviate!
E come in ogni campo, anche in cucina c'è ciò che "va di moda" e per ora questa focaccia-tramezzino è un must! 
Focaccia praticamente onnipresente in rete, dove ogni food blogger condivide la propria versione di quella che probabilmente è una ricetta originaria di un vecchio ricettario bimby.
Ed ecco a voi anche la mia!
Ingredienti per una teglia circolare da 30 cm:
250 g di farina 00
250 g di farina manitoba
350 ml latte 150 ml acqua (oppure, come nella versione originale, tutto latte)
15 g di sale
10 gr di zucchero 
70 g di olio (io misto, un pò di semi e un pò evo)
25 g di lievito di birra fresco o 1 bustina di lievito di birra disidratato (oppure meno se avete tempo)
Per la farcitura:
80 g di speck
1 pomodoro a fette
qualche foglia di insalata
salsa rosa q.b
sottilette
olio, sale, pepe q.b
Preparazione:
Mescolare velocemente tutti gli ingredienti (io ho utilizzato il gancio a k del kenwood).
Non vi spaventate se l'impasto è quasi liquido, è così che deve essere.
 Foderare una teglia da 30 cm con carta da forno e riversarvi l'impasto.
  Lasciare che l'impasto lieviti sino a raddoppiare (il mio ha impiegato 1.30 h).
A lievitazione ultimata spennellare con latte e cospargere con semi di sesamo e/o di papavero.
Infornare in forno caldo a 180° per 35-40 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare.
Appena sfornata vi consiglio di nebulizzare la superficie con del latte che asciugherà praticamente all'istante e farà in modo che la crosta resti morbida. 
Una volta fredda dividere la focaccia in due dischi e farcirla come più vi aggrada.
Io ho spalmato il primo strato (disco inferiore) con un velo di salsa rosa, messo qualche foglia di insalata, fette di speck, sottilette, qualche fetta di pomodoro, spolverizzato con un po' di pepe e irrorato con un filo di olio extra vergine di oliva.
Dopodiché ho ricoperto con il disco superiore, porzionato e divoratoooo accompagnata da una freschissima e frizzante gassosa Polara!
Mmmm....buona buona buona! 
Alla prossima! :)






giovedì 17 luglio 2014

Shirataki di Konjac con carne e verdure

Vi state chiedendo cosa sono i shirataki?
Sono una furbissima alternativa ipocalorica alla pasta!
Poverissimi di calorie (meno di 10 kcal per 100 g), privi di carboidrati e di glutine (adatto alla dieta dei celiaci) ma ricchi di fibre solubili: gli shirataki sono la prima e unica vera pasta dietetica.
Vengono ottenuti dalla radice di konjac, una specie di grossa barbabietola che cresce sulle vette montuose del Giappone e dell'Indonesia, dove è usata da più di 2000 anni.
Il konjac è un alimento altamente nutriente che contiene glucomanno, il 10% di fibra grezza, 16 tipi di amminoacidi e tutta una serie di minerali importanti, quali ferro, calcio, fosforo, manganese e altro ancora.
Ma la caratteristica più interessante, almeno per me, è proprio il fatto che si contraddistingue per un bassissimo contenuto di grassi e un irrilevante apporto calorico.
In Giappone non possono proprio fare a meno di questo alimento, definito dalle persone del luogo come "purifica sangue", in relazione alle proprietà benefiche dello stesso e al suo uso nella prevenzione antitumorale.
Insomma...un vero e proprio toccasana alla portata tutti, compreso coloro che devono seguire un regime alimentare controllato, adatto ai golosi che devono perdere qualche chiletto ma anche a diabetici e celiaci.
Io ho preferito cucinare gli shirataki alla tipica maniera orientale, saltati in padella con delle verdurine a filetto e dei gustosi pezzettini di carne insaporiti con salsa di soia.
Ed eccoli qui, in tutta la loro leggerezza!
Se volete realizzare questo piatto particolare vi occorreranno i seguenti ingredienti:
- 250 gr di shirataki a testa (sono tanti....ma noi abbiamo voluto abbondare)
- 2 carote
- 1 zucchina
- 1 scalogno
- olio evo q.b (o di semi)
- 200 gr di macinato di pollo e tacchino (o altro tipo di carne macinata)
- vino bianco q.b per sfumare
- salsa di soia q.b
- 1/4 di dado di pollo (facoltativo)
Preparazione:
Lavare, pulire e tagliare a fiammiferi le carote e la zucchina.
Tritare finemente lo scalogno e farlo soffriggere in un filo di olio d'oliva (o di semi).
Aggiungere la carne macinata, pepare e fare soffriggere qualche istante, dopodiché sfumare con un pò di vino bianco (o se lo avete, del vino di riso).
Aggiungere 2 cucchiai di salsa di soia e 1/4 di dado di pollo e lasciare cuocere a fiamma bassa.
Colare gli shirataki e lavarli sotto il flusso corrente di acqua bollente. 
Aggiungere le verdure in padella e saltarle qualche minuto.
Unire gli shirataki al condimento e saltare il tutto aggiungendo salsa di soia in quantità a piacere.
Servire molto caldi in una scodella capiente.
Se volete approvvigionarvi di shirataki, salsa di soia e di altri ingredienti della cucina Asiatica, vi consiglio il mio eshop di prodotti asiatici di fiducia: Asia-Market.it.
A presto! :)



Spaghetti di soia con carne piccante

Gli spaghetti di soia (detti impropriamente dagli inglesi "noodles") sono un prodotto tipico della cucina thailandese e giapponese.
Sono ottenuti isolando la parte ricca di carboidrati della soia (amido di soia), e pertanto a livello calorico/nutrizionale sono simili agli altri tipo di pasta (350 Kcal/hg).
A differenza però dei classici spaghetti di frumento, quelli di soia sono sottilissimi e hanno la proprietà di assorbire una notevole quantità di acqua e pertanto, a parità di peso, hanno un potere saziante maggiore.
Alla vista, da crudi si presentano in matasse arrotolate di sottilissimi fili bianchi, mentre una volta cotti diventano elastici, gommosi e traslucidi.
Il colore che assumono in cottura dipende dal condimento in quanto assorbono il colore di quest'ultimo.
I miei spaghetti di soia con carne piccante hanno sempre un bel colore marroncino dato dall'uso abbondante di salsa di soia, condimento che personalmente adoro.


Ingredienti
olio di semi 
salsa di soia Kikkoman (acquistata su Asia-Market.it)
vino bianco
1/2 cipolla
1 grattugiata di zenzero fresco (o qualche fettina di zenzero in salamoia
carne macinata a piacere (io pollo)
1/2 peperone verde
1/2 peperone rosso
peperoncino q.b

Preparazione:
In una padella antiaderente,o in un wok, fare riscaldare dell'olio di semi. Quando l'olio sarà caldo aggiungere lo zenzero fresco grattugiato.
Fare soffriggere qualche istante, dopodiché aggiungere la carne macinata. Fare rosolare a fiamma viva dopodiché sfumare con un po' di vino bianco e 2 cucchiai di salsa di soia.
Mettere gli spaghetti a mollo in acqua bollente (fiamma spenta) per un massimo di cinque minuti (dovranno solo ammollarsi).
Aggiungere al soffritto di carne il peperone, la cipolla tagliati a dadini e il peperoncino, possibilmente fresco, e lasciare rosolare qualche istante. 
Colare gli spaghetti di soia e saltarli in padella con il condimento, aggiungendo se necessario altra salsa di soia. Servire immediatamente fornendo ai vostri commensali un bel paio di bacchette!


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Ovviamente, se chiedessi una cosa del genere al mio salumiere di sicuro penserebbe che ho preso una qualche droga pesante e sto cominciando a farfugliare; ha già fatto una gran fatica a capire che una napoletana a Palermo, in modo assolutamente involontario, crea un dialetto tutto suo fatto di  esclamazioni come "Weee weee" e "Miiiiiiii"!
Penso che parlargli la lingua del "sushi wok" sarebbe troppo!
Divagazioni a parte, posso affermare di aver finalmente trovato il mio e-shop di alimenti asiatici preferito.
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Vi mostro il mio bottino! :)
Tanta è la varietà offerta da Asia-Market che ho avuto l'imbarazzo della scelta, ma dopo un'attenta valutazione ho messo insieme il mio carrello e stamane a casa mia è giunta tutta questa robina interessante!
Il mio carrello era composto da:
- shirataki di Konjac
- tagliatelle di riso "Rice stick" 5 mm
- vermicelli di soia
- instant noodles Mama gusto pollo, maiale, gamberetti
- salsa di soia Kikkoman
- sweet chilli sauce per pollo
- olio di cocco 
- yellow curry paste
- panang curry paste
- germogli di bambù tagliati a fette
- essenza di vaniglia, di banana e di ananas Trs
- cinque aromi
- caramelle allo zenzero
- Chang Beer
Come vedete ho preso diversi generi di alimenti e ho intenzione di sperimentare quanto prima qualche ricettina particolare.
Vi lascio con l'invito a visitare Asia-Market.it per sbizzarrire la vostra fantasia culinaria e imparare a conoscere e apprezzare la cultura gastronomica asiatica.
Buon "viaggio" a tutti!