lunedì 28 aprile 2014

Crostata Mou & chocolate: caramello salato e cioccolato per una crostata da leccarsi i baffi!

Crostata Mou & chocolate! 

Non potete assolutamente non provarla!

Questa crostata al caramello salato e cioccolato è una vera goduria! 
L'ho preparata come seconda ricetta per il contest di Chef Artù
La consistenza croccante della frolla incontra prima uno strato libidinoso di caramello salato, poi uno strato soffice e voluttuoso di ganache al cioccolato, e infine il vostro palato sarà deliziato da croccanti nocciole e qualche granellino di sale sparso qua e là!
Non storcete il naso...avete letto bene!
Ho scritto proprio "sale"!
Dovete credermi se vi dico che il sale sarà solo un mezzo per esaltare il gusto del cioccolato e dare maggiore equilibrio al sentore zuccherino del caramello.
Se Mary Poppins con cantava "basta un poco di zucchero", stavolta invece è proprio il caso di dire "basta un poco di sale"!
Devo confessarvi che questa è stata la prima volta che mi sono cimentata nell'accostamento cioccolato e sale.....
ed è stato subito amore!
Correte a prendere tutti gli ingredienti perché non c'è tempo da perdere! :)
Ingredienti per uno stampo da 25 cm (meglio ancora se da 22):

Pasta frolla  

-250 gr di farina di grano tenero 00 Molino Favero  ideale per dolci
-125 gr di burro a temperatura ambiente
-125 gr di zucchero (meglio ancora se zucchero a velo)
-1 uovo grande (se occorre 1 uovo+1tuorlo)
-buccia grattugiata di limone
-1 cucchiaino di lievito per dolci
-qualche goccia di aroma vaniglia
- pizzico di sale
Caramello salato (mou)
- 1 cucchiaio di glucosio (o miele)
- 50 gr di acqua
- 150 gr di zucchero
-100 gr di panna fresca 
-50 gr di burro bavarese (o qualunque)
-qualche goccia di aroma vaniglia 
- sale q.b (se ne consiglia almeno un cucchiaino ma io sono andata a gusto aggiungendone un generoso pizzico alla volta)
Ganache al cioccolato fondente
-200 gr di cioccolato fondente
-140 gr di panna fresca
-1 noce di burro
Per la finitura:
-1 manciata di nocciole spezzettate grossolamente
- 1 paio di pizzichi di fleur de sel (o sale comune)
Preparazione della frolla
Fare una fontana con la farina. Al centro mettere lo zucchero, il lievito, gli aromi, l'uovo leggermente sbattuto e il burro a temperatura ambiente. Amalgamare il tutto molto velocemente. Formare una palla, rivestirla con la pellicola e metterla a riposare in frigo almeno 30 minuti.
Riprendere la pasta, stenderla e rivestire lo stampo.
Io ho usato uno stampo per crostata Chef Artù, e mi sono trovata veramente bene, in quanto non necessita neppure di essere imburrato (cosa che invece dovete fare se usate uno stampo classico).
Una volta stesa la frolla e rivestito lo stampo, con i rebbi di una forchetta bucherellate la frolla, copritela con della carta da forno e fagioli secchi, in modo che non si gonfi.
Infornare in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
Dopo i primi 15 minuti vedrete che i bordi cominceranno a colorirsi.
A questo punto togliete la carta da forno e i fagioli secchi e portate a cottura, in modo che di dori anche il centro della crostata. 
Sfornare e lasciare raffreddare.
Preparazione del caramello salato

In un pentolino dal fondo spesso (io ho utilizzato una casseruola in pietra), versare lo zucchero, il glucosio* e l'acqua e dare una prima mescolata veloce solo per permettere agli ingredienti di miscelarsi.
Mantenere la fiamma dolce.
Da questo momento in poi non mescolate per nulla al mondo.
Quando lo zucchero si sarà sciolto alzare la fiamma e vigilare attentamente sino a quando lo sciroppo sarà diventato dorato ed emanerà il classico profumo di caramello.
Non fate scurire troppo il caramello perché si brucia facilmente, e in questo caso dovreste rifare tutto da capo.
Arrivati a questo punto scaldate la panna.
Spegnete la fiamma sotto il caramello e unite la panna a quest'ultimo.
Stante molto attenti perché in questa fase si produrrà molto vapore e il caramello diverrà per qualche istante schiumoso.
E' importante scaldare la panna prima di aggiungerla (senza però portarla a bollore) in quanto i due liquidi che andiamo a miscelare devono avere una temperatura simile per evitare schizzi pericolosi.
Fatto ciò aggiungete il burro e il sale (quando assaggerete la salsa fate attenzione a non bruciarvi)
La vostra salsa mou (ovvero il caramello con aggiunta di panna) è pronta.
Versatela in un contenitore di vetro e lasciate che si raffreddi.
*Il glucosio (che è lo zucchero più diffuso in natura), o in alternativa il miele, vi aiuterà a tenere sotto controllo l'eventuale indesiderata cristallizzazione dello zucchero , assicurandovi un caramello liscio e privo di grumi.
Preparazione della ganache al cioccolato fondente
Spezzettate il cioccolato. A parte riscaldate la panna senza però farla bollire.
Versate la panna molto calda sul cioccolato e fatelo sciogliere amalgamando il tutto con una frusta a mano. 
Se volete una ganache lucida aggiungete una noce di burro.
Personalmente vi consiglio di aggiungere due pizzichi di sale alla ganache, vedrete che le vostre papille vi ringrazieranno!
Assemblaggio e finitura
Una volta che il guscio di frolla è freddo, colarvi all'interno il caramello salato.
Possibilmente, se avete tempo, mettete il tutto una ventina di minuti in frigo affinché lo strato di caramello si solidifichi un po'.
A questo punto riprendere la frolla rivestita con il caramello e colare al suo interno la ganache al cioccolato tiepida (non caldissima perché scioglierebbe il caramello sottostante, e non troppo fredda perché altrimenti non riuscirebbe a cospargersi omogeneamente).
Decorare con le nocciole o con ciò che più vi piace, e cospargere con qualche cristallo di fleur de sel.
Se siete in vena potete anche fare un croccante di frutta secca e decorare la crostata con quest'ultimo ridotto in pezzetti.
Conservare la torta in frigo e lasciarla riposare a temperatura ambiente 10 minuti prima di consumarla.
La manuzza che vedete afferrare questo pezzettino di goduria al caramello appartiene alla mia amica Sabrina: un concentrato di energia fatto donna a cui sottopongo i miei esperimenti in cucina.
Il suo giudizio è davvero importante e insieme a lei approvo o meno una ricetta, apporto cambiamenti o semplicemente mi godo il risultato!
Il suo giudizio per questa crostata è stato:
me la rifai? me la rifai? ma quando me la rifai? :)
Il nostro però è sempre uno scambio equo: lei si è "sottoposta" alla mia crostata e io alle sue buonissime Iris siciliane, un dolce cofanetto che racchiude ricotta e cioccolato! mmmm.....Buoneeee! 
Se vi va andate a sbirciare la sua pagina Sansrinacreation, sono sicura che troverete cose interessanti!
A presto! :)

domenica 27 aprile 2014

Uova magiche: le uova per tutti, sempre a portata di mano!

Siete intolleranti alle uova? Siete a dieta e volete evitarle?
O ancora....
...come al solito avete dimenticato la lista della spesa a casa, siete scese al volo al supermercato e avete comprato la qualunque tranne le uova?
(chissà perché a me capita praticamente sempre)
No problem!
Eccovi qui una soluzione utilissima e sempre a portata di mano!
Pensate un po'....potete conservare queste "finte uova" nella vostra dispensa per mesi, senza preoccuparvi della scadenza o dei rischi legati ad esse.
Nessuna puzza di uovo e niente rischio salmonella per queste uova magiche: le uova per tutti tutti, allergici e non, amanti e non, vegani e onnivori!
L'idea del sostituto d'uovo in polvere nasce dall'esigenza di una mamma costretta dalla malattia del figlio a scovare soluzioni nuove per sostituire le uova, così presenti nella cultura gastronomica mondiale.
Il blog in questione, con il relativo post, potrete trovarlo qui.
Per preparare il corrispettivo di circa 25 uova vi occorreranno i seguenti ingredienti:
-160gr di Fecola di Patate
-95gr di Amido di Mais
-62g di lievito (ottenuto mescolando 16gr di maizena, 30 gr di cremor tartaro e 16 gr di bicarbonato)
Preparazione
Miscelare tutti gli ingredienti, e conservarli in un contenitore di vetro chiuso ermeticamente. 
Ad un uovo intero corrispondono 1,5 cucchiai di polvere + 2 cucchiai di acqua che vanno miscelati fino a formare una crema ed inseriti come ultimo ingrediente all'impasto.
Se invece dovete sostituire solo il tuorlo la dose è di  1,5 cucchiai di polvere + 1 cucchiaio di acqua.
Personalmente non ho ancora provato questa polverina magica ma credo nella sua buona riuscita e pertanto ho preferito condividerla con voi immediatamente.

sabato 26 aprile 2014

Salsa Mou

Se volete accompagnare gelati, semifreddi, mousse al cioccolato, creme, biscotti e quant'altro non c'è salsa più golosa della salsa mou! 
Pochi ingredienti per un risultato golosissimo!
Appena l'assaggerete penserete subito alle omonime caramelle!
Ingredienti
- 1 cucchiaio di glucosio (o miele)
- 50 gr di acqua
- 150 gr di zucchero
-100 gr di panna fresca 
-50 gr di burro bavarese (o burro salato, in questo caso omettete il sale)
-qualche goccia di aroma vaniglia 
- sale q.b (se ne consiglia almeno un cucchiaino ma io sono andata a gusto aggiungendone un generoso pizzico alla volta)

Preparazione
In un pentolino dal fondo spesso (io ho utilizzato una casseruola in pietra), versare lo zucchero, il glucosio* e l'acqua e dare una prima mescolata veloce solo per permettere agli ingredienti di miscelarsi.
Mantenere la fiamma dolce.
Da questo momento in poi non mescolate per nulla al mondo.
Quando lo zucchero si sarà sciolto alzare la fiamma e vigilare attentamente sino a quando lo sciroppo sarà diventato dorato ed emanerà il classico profumo di caramello.
Non fate scurire troppo il caramello perché si brucia facilmente, e in questo caso dovreste rifare tutto da capo.
Arrivati a questo punto scaldate la panna.
Spegnete la fiamma sotto il caramello e unite la panna a quest'ultimo.
Stante molto attenti perché in questa fase si produrrà molto vapore e il caramello diverrà per qualche istante schiumoso.
E' importante scaldare la panna prima di aggiungerla (senza però portarla a bollore) in quanto i due liquidi che andiamo a miscelare devono avere una temperatura simile per evitare schizzi pericolosi.
Fatto ciò aggiungete il burro e il sale (quando assaggerete la salsa fate attenzione a non bruciarvi)
La vostra salsa mou (ovvero il caramello con aggiunta di panna) è pronta.
Versatela in un contenitore di vetro e lasciate che si raffreddi.
*Il glucosio (che è lo zucchero più diffuso in natura), o in alternativa il miele, vi aiuterà a tenere sotto controllo l'eventuale indesiderata cristallizzazione dello zucchero , assicurandovi un caramello liscio e privo di grumi.

domenica 20 aprile 2014

Colomba con sorpresa pistacchiosa a lunga lievitazione

Post lunghissimo per persone mooolto pazienti, "impazienti" di fare la colomba in casa! :)
E scusate il gioco di parole! :)
Bene....se state continuando a leggere vuol dire che siete veramente intenzionati a cimentarvi in quest'impervia avventura.
CORAGGIOSIIIIIII!
Questo post è il risultato di ricerche estenuanti spulciando ad occhi stretti ogni singola ricetta di colomba presente in rete!
Il confronto tra le varie ricette è stato duro e sono giunta alla conclusione che la migliore ricetta non può che essere il risultato di diverse ricette messe insieme!
Eh eh eh.....vi sembra facile?
Allora....avete qualcosa come due ore di tempo solo per leggere il post?
Scherzo....scherzo....niente paura...
ma non guardate l'orologio! :)
A onor degli autori e per il piacere di ringraziarli, vi cito le mie fonti.
 Ho utilizzato la ricetta della famosissima colomba di Papum; le indicazioni per la preparazione della biga le ho trovate nel blog "La cucina degli angeli" di Francesco82, dove ho reperito anche la ricetta della ghiaccia e dell'aroma, che sono invece del preparatissimo pastry chef Francesco Favorito.
Ho seguito anche i consigli di Morena di Menta & Cioccolato e di Alessandra di Mamma Papera (che è una persona davvero gentilissima)!
Insomma.....prima mi sono dovuta fare una cultura! :)
Raccolto le varie informazioni, ho stilato una soldatesca tabella di marcia!
Qui si fa sul seeerio!
Pauraaaa ehhh?
Ok...ok...credo di avervi somministrato la giusta dosa di fifa che vi aiuterà a mantenere viva l'attenzione nella preparazione di un dolce che si sa, tanto semplice non è!
Tra gli ingredienti essenziali che dovete procurarvi mettete nel carrello una buona e abbondante dose di pazienza, un'ottima farina di forza senza la quale non è possibile ottenere un buon risultato (meglio ancora se la acquistate da un mulino o in negozi specializzati per dolci).....e ovviamente una dose straripante di passione e amore perché senza questi due "ingredienti" fondamentali nulla viene bene!
TABELLA DI MARCIA
GIOVEDì PRIMA DI PASQUA
- Preparare la purea aromatica per colombe (questa la potete preparare anche qualche giorno prima)
ORE 23.00 - preparare la biga che dovrà lievitare a temperatura ambiente per circa 18 ore
VENERDì PRIMA DI PASQUA
ORE 16.00 (o quando preferite) - preparare la glassa e conservare in frigo
ORE 17.00 - fare il primo impasto (ci vorranno circa 40 minuti), coprire con pellicola e mettere in forno spento (dovrà lievitare per circa 12-14 ore)
SABATO PRIMA DI PASQUA
ORE 8.00 - fare il secondo impasto (circa 40 minuti) coprire e lasciare riposare per un'ora e mezza
ORE 11.00 - formazione e posa negli stampi, lievitazione fino a tre quarti di stampo (ci vorranno circa 6 ore o più a seconda della temperatura)
ORE 18.30 glassatura e cottura 
DOMENICA DI PASQUA
Confezionatela e portatela pure a chi amate per gustarla in sua compagnia!
AROMA NATURALE PER COLOMBA del pastrychef Francesco Favorito, dal libro "La pasta lievitata secondo l' etoile".
Ingredienti: 
14 gr di acqua
6 gr di acqua di fiori d' arancio
20 gr di zucchero
1 gr di sale
20 gr di miele millefiori
20 gr di sciroppo di glucosio
120 gr di arance candite
4 gr di scorza di limone
2 gr di vaniglia in polvere (io ho usato qualche goccia di estratto)
Procedimento:

In un pentolino versare l'acqua, l'acqua di fiori d'arancio, lo zucchero, il sale e cuocere qualche minuto a fiamma bassa (giusto il tempo di sciogliere per bene lo zucchero). Spegnere la fiamma, aggiungere il miele, lo sciroppo di glucosio, la scorza di limone, la vaniglia e l'arancia candita. Versare il tutto in un tritatutto e omogenizzare per benino.
Conservare l'aroma in purea in un barattolo (preferibilmente di vetro) chiuso ermeticamente. 
La purea aromatica così ottenuta va conservata in frigo, e resiste intatta circa 10-15 giorni.

GHIACCIA PER COLOMBA del pastrychef Francesco Favorito, dal libro "La pasta lievitata secondo l' etoile".
Ingredienti per glassare 2 colombe da 750 gr
100 gr di mandorle dolci pelate (io 150 gr)
200 gr di nocciole tostate (io 150 gr)
200 gr di zucchero semolato
40 gr di amido di mais
20 gr di fecola di patate
10 gr di mix aromatico per colombe
120 gr di albume d' uovo (io ne ho messo 150)

Procedimento:
In un tritatutto polverizzarle le mandorle insieme alle nocciole e 100 gr di zucchero. Aggiungere poi i restanti 100 gr di zucchero, l'amido, la fecola, la purea aromatica per colombe e l'albume. Lavorare qualche minuto fino ad ottenere un composto omogeneo. Se necessario aggiungere dell'altro albume sino ad ottenere una consistenza distribuibile con sac a poche.
Conservare la ghiaccia in frigo in un barattolo chiuso almeno 12 ore prima di utilizzarla, in quanto il riposo della stessa assicurerà una migliore aderenza alla superficie della colomba.
Preparato l'aroma e preparata la ghiaccia non resta che metterci all'opera per la vera grande impresa!
COLOMBA di Papum (dosi per due colombe da 750 gr)
BIGA (da utilizzare in sostituzione del lievito madre per chi fosse sfornito di quest'ultimo)
1 gr di lievito
90 gr di farina Manitoba Chiavazza
45 gr di acqua
PRIMO IMPASTO
Biga o lievito madre gr 135
Farina Manitoba (di buona qualità) gr 390
Burro morbido gr 155
Zucchero gr 105
Tuorli nr 3
Acqua gr 150 con lo zucchero e fare sciogliere (al posto dell'acqua può essere usato anche il latte)
Acqua gr 50 poco per volta
INGREDIENTI SECONDO IMPASTO
Primo impasto kg 1 circa
Farina Manitoba gr 85
Miele gr 15
Sale gr 4
Zucchero gr 30
Tuorli nr 3
Burro morbido gr 30
30 gr di mix aromatico
Cubetti d’arancio gr 300
INGREDIENTI FINITURA COLOMBA:
- 2 stampi per colomba da 750 gr Chef Artù
- ghiaccia per colombe (come da ricetta sopra)
- mandorle con buccia q.b (all'incirca 50 gr)
- 1 manciata di pistacchi al naturale (non salati)
- zucchero in granella (il mio home made) q.b
- zucchero a velo q.b
- crema spalmabile al pistacchio q.b

lunedì 14 aprile 2014

Pasta con salmone e asparagi

Un contest, un assaggio e il piacere di scoprire un gusto mai provato prima!
In occasione del contest Pasta Leonessa Coast to Coast ho cercato di pensare a un abbinamento che non avevo mai provato prima e che potesse avere il gusto del mare e della primavera!
L'arrivo di una campionatura di salmone Bottega del Mare ha poi stuzzicato la fantasia ed ecco che sono nate le mie maruzze alla Gastronomy Love!
Che dirvi?
Se vi piace il salmone dovete assolutamente provarle!
Hanno un gusto delicatissimo, soprattutto grazie al salmone Bottega del Mare, che devo confessarvi essere il più buono che io abbia mai mangiato!
Dopo aver assaggiato questo salmone capisco perché è il più amato dai consumatori (sapore dell'anno 2013-14).
In casa Gastronomy Love il salmone affumicato è un alimento apprezzatissimo, sia per le proprietà organolettiche (alto contenuto di Omega3) che per il suo gusto deciso e assolutamente distintivo.
Con l'arrivo della primavera il palato richiede cose fresche e delicate, ed ecco che si abbandona l'idea invernale di usare la panna (che a mio parere copre il gusto del salmone) e si da spazio a prodotti di stagione, come gli asparagi.
Gli asparagi sono ortaggi ricchi di fibre, vitamine, acido folico e sali minerali e al contempo sono gustosi e scarsamente calorici (20 Kcal/100 gr).
Ho scelto di abbinare gli asparagi al salmone sia per il contrasto tra la delicatezza degli stessi e la personalità forte del gusto del salmone, sia perché la leggerezza calorica di questi ortaggi , rispetto al salmone, ben si presta a completare l'armonia di gusto di questo primo piatto, senza appesantirne ulteriormente l'apporto calorico.
Veniamo alla ricettina! 
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di Maruzze Pasta Leonessa (mio marito ne mangerebbe il doppio)
- 1 spicchio di aglio 
- 400 gr di asparagi verdi
- 1 cucchiaio raso di pepe rosa in grani
- 1 manciata di gherigli di noci
- 2 noci di burro
- 4 cucchiaini di caviale (io ho utilizzato un succedaneo, ovvero le uova di capelin)
- 1 cucchiaio di succo di lime oppure una grattugiata di scorza di limone
- sale, pepe q.b
- qualche fogliolina di basilico
Preparazione
Pulire gli asparagi e cuocerli a vapore o lessarli in acqua salata (io ho optato per la cottura a vapore).
Cuocere le maruzze in abbondante acqua salata.
 Ridurre gli asparagi (ormai cotti) a rondelle, lasciandone da parte qualcuno intero per la guarnizione del piatto.
In una padella soffriggere uno spicchio di aglio e una manciata di pepe rosa in grani in due noci di burro.
Unire gli asparagi tagliati a rondelle e spolverizzare con pepe nero  e un pizzico di sale.
Scolare le maruzze al dente e saltarle nel condimento a base di asparagi.
Spegnere la fiamma e aggiungere il salmone affumicato tagliato a cubetti, i gherigli di noce tagliati grossolanamente, qualche fogliolina di basilico spezzettato rigorosamente con le mani, un'altra bella spolverata di pepe nero e la scorza grattugiata di limone (oppure, se vi piace, il succo di lime).
Guarnire ogni porzione con degli asparagi interi e un cucchiaino di uova di capelin.
Servire al momento, o in alternativa anche fredda, dato che è buonissima in entrambi i modi.
Buon appetito a tutti!


domenica 13 aprile 2014

Fiore di sfoglia e wurstel con crescenza di capra aromatizzata al basilico

Antipastino veloce veloce!
Ingredienti
- 1 rotolo di pasta sfoglia
- 1 tuorlo
- 1 confezione di wurstel grandi
- crescenza di capra Mauri
- olio, sale, pepe q.b
- qualche fogliolina di basilico
- semi di sesamo e di papavero q.b
Preparazione
Adagiare il wurstel sulla pasta sfoglia e ricoprirlo con la stessa formando un rettangolo di pasta. Tagliare la pasta sfoglia eccedente lasciando un bordo di circa 1 cm. Praticare delle incisioni sul wurstel affettandolo in modo omogeneo, ma prestando molta attenzione a non tagliare anche il centimetro di sfoglia che abbiamo lasciato ove si uniscono i due strati di sfoglia.
Unire in cerchio le estremità interne del rettangolo di sfoglia ripieno.
Adagiare il fiore di sfoglia su una teglia ricoperta con carta da forno. Con uno stampino a cerchio intagliare un cerchietto di sfoglia del diametro interno del fiore e posizionarlo al centro del fiore.
Con una forchetta sbattere il tuorlo con un po' di latte e un pizzico di sale.
Spennellare il tuorlo sulla sfoglia e cospargere con semi di sesamo e/o di papavero. Infornare in forno caldo a 200° per circa 15-20 minuti (fino a doratura).

Mentre il nostro fiore di sfoglia è in cottura, mantecate la crescenza con un poco di olio, sale, pepe, e basilico fino a renderla cremosa.
Quando il fiore di sfoglia sarà cotto lasciatelo raffreddare e poi farcite il centro con la crescenza aromatizzata al basilico.
Vi assicuro che è più veloce a farsi che a dirsi!
Per farcire il mio fiore ho utilizzato crescenza di capra Mauri perché, grazie alla maggiore presenza di acidi grassi a catena corta, è particolarmente digeribile.
Non dimenticate inoltre che essendo il latte di capra molto simile a quello materno, i formaggi a base di quest'ultimo sono un'ottima alternativa per chi soffre di intolleranze al latte vaccino.
Ovviamente, a seconda dei gusti, potete utilizzare qualunque tipo di formaggio spalmabile.
Buon appetito a tutti!


mercoledì 9 aprile 2014

Eterni sapori di Calabria: l'eccellenza della gastronomia calabrese.

Siete alla ricerca di prodotti tipici calabresi?
Non vedete l'ora di portare in tavola la classica "bomba" di sapori piccanti made in sud?
Ho quello che fa al caso vostro!
...l'appetito vien cliccando!
Uno shop online nato dalla passione di Marco e Anna Arcella, fratello e sorella, innamorati della propria Calabria e dei sapori distintivi di questa regione ricca di storia e tradizione.
Direttamente dalla calda Vibo Valentia Marco & Anna gestiscono l'e-shop all'insegna di professionalità, legalità e qualità, nonché rispetto sia nei confronti del cliente che del proprio territorio.
I prodotti commercializzati da Eterni Sapori di Calabria non sono prodotti per così dire "commerciali", ma rientrano nella categoria dei prodotti di nicchia, pregiati e per lo più biologici.
Eterni Sapori di Calabria si rivolge infatti ad un pubblico di estimatori del cibo, collaborando solo con poche aziende artigianali selezionate con cura.
Acquistare prodotti commercializzati da Eterni Sapori di Calabria significa poter degustare prodotti realizzati con metodi tradizionali, e vantanti gusto e qualità intimamente legati alle caratteristiche del territorio di Vibo Valentia.
La varietà offerta da questo e-shop è veramente ampia!
Potrete acquistare conserve, sughi pronti, formaggi, liquori, dolci, pasta, caffè, sottoli, paté, salumi, olio, prodotti da forno, confezioni regalo con prodotti tipici e chi più ne ha più ne metta!
Se state cercando i sapori tradizionali calabresi qui li troverete di sicuro!
Se cercate qualità e gusto non vi pentirete di aver scelto Eterni Sapori di Calabria!
E' proprio il caso di dire che con Eterni Sapori di Calabria l'appetito vien cliccando!
Grazie alla disponibilità di Marco & Anna Arcella ho avuto modo di saggiare personalmente la qualità di questi prodotti e posso dirvi, in tutta sincerità, che mi hanno lasciato la voglia e la convinzione che acquisterò molto presto sul loro e-shop.
Ora che si avvicina il periodo Pasquale non mancherò di acquistare uno dei cesti regalo con i loro prodotti tipici.
Per darvi un'idea di ciò che potrete trovare in questa splendida bottega online vi elenco quello che ho avuto modo di provare:
-pasta di peperoncini Suriano
-crema di capperi Suriano
-sugo alla cipolla Suriano
- condimento misto Pizzichi di Calabria
-confettura di cipolla di Tropea Pizzichi di Calabria
-mostarda piccante Pizzichi di Calabria
-'nduja di spilinga Pizzichi di Calabria
 
-salsa funghi e ricotta Perchè ci credo
-peperonata con acciughe Delfino
- orecchiette e fusilli Fiorillo.
Grazie Eterni Sapori di Calabria!

lunedì 7 aprile 2014

Crema al caffè senza uova con Caffè Moka Termini

Quanto è importante per voi la pausa caffè?
In Italia la pausa caffè è una vera e propria tradizione, un rito antropologico!
E' qualcosa che parla di noi, che racconta la nostra storia di italiani, perché in Italia, principalmente al Sud, il caffè non è solo una bevanda ma un vero e proprio induttore di socialità!
 La pausa caffè è un momento di relax da vivere piacevolmente in compagnia di amici, parenti e spesso colleghi.
Dire "caffè" qui da noi è come dire "insieme", perché al caffè accompagniamo sempre qualcosa!
In Italia il caffè è sempre più buono se è condiviso!
Al caffè si accompagna una chiacchiera con il collega davanti al distributore automatico
...una confidenza con l'amica di sempre
ancora... al caffè per eccellenza si accompagna l'inciucio con la vicina di casa o la conoscente incontrata per caso al bar
...lo sfogo del barista che si lamenta della politica
...e tanto altro ancora!
Insomma....il caffè da noi è il piacere di rigenerarsi attraverso la convivialità!
Se poi il caffè è di qualità il risultato sarà ancora più piacevole!
Questo pomeriggio, la mia sarà una pausa caffè addolcita dalla compagnia di veri amici e arricchita dalla qualità di un caffè dall'antica tradizione: il caffè Moka Termini!
Vi ho già parlato tempo addietro di questo caffè (qui), ma oggi ne approfitto per informarvi della nuova promozione organizzata dalla torrefazione Moka Termini in onore del periodo Pasquale in avvicinamento.
Moka Termini ha deciso che fino al 30 Aprile 2014, per ringraziare i propri clienti, per ogni 500 gr di caffè acquistato alla Torrefazione di Via Napoli 12 (Palermo) si avrà diritto ad un regalo tra questi dell'immagine sopra esposta.
Non lasciatevi scappare quest'occasione!

mercoledì 2 aprile 2014

Casarecce speck taleggio e rosmarino

Un piatto saporito, corposo, profumato....che dire? Ottimo!
D'altronde quando si usano prodotti di qualità, come i formaggi Mauri, tutto è più buono!
Mauri è sinonimo di prodotti genuini, fedeli alle antiche tecniche di lavorazione artigianale dei formaggi, prodotti a partire da latte freschissimo Italiano e ancora oggi lasciati stagionare nelle grotte naturali di Pasturo (Lecco).
La stagionatura in grotta (detta "casera"), grazie al sistema di areazione naturale della montagna, conferisce ai formaggi caratteristiche inimitabili.
Pensate che a Pasturo, l'azienda Mauri ha pensato bene di mettere a nuovo un'antica baita, dove oggi è possibile intrattenersi in deliziose degustazioni godendo del bellissimo scenario paesaggistico .
La storia di Mauri inizia nel 1920 nei territori lombardi famosi per diverse varietà di formaggi, tra i quali spiccano senza dubbio il Taleggio e il Gorgonzola.
Tra i prodotti Mauri si possono trovare più di 50 formaggi freschi e stagionati, di latte vaccino e di capra; tra questi ho avuto la possibilità di provare il Gorgonzola dolce, il Gorgonzola piccante, la crescenza di capra e il Taleggio.
Ma veniamo subito alla ricettina di oggi che ha come protagonista il Taleggio, un formaggio fondente, che ho avuto modo di apprezzare soprattutto per la sua delicatezza. Il Bontaleggio Mauri ha infatti un gusto al contempo distintivo e delicato e questo ha reso la pasta gustosa senza però appesantirla troppo (cosa che accade spesso quando si accostano le fondute di formaggi alla pasta).
Ingredienti per 2 persone:
- 200 gr di casarecce
- 6 fette di speck
- 200 gr di Bontaleggio Mauri (se volete un gusto più delicato 150 gr basteranno)
- pepe nero q.b
- 1 spicchio di aglio
- 1 rametto di rosmarino fresco
- 1 bicchiere di latte
- olio evo q.b
- 1 noce di burro
Preparazione
Mettere a bollire abbondante acqua salata e calare la pasta.
Nel frattempo tagliare il taleggio a cubotti e metterlo in infusione nel bicchiere di latte.
In una padella ampia soffriggere lo spicchio d'aglio e il rametto di rosmarino con una piccola noce di burro e giusto un filo di olio evo (fare molta attenzione a non bruciare il rosmarino).
Dopo pochissimo aggiungere lo speck tagliato a listarelle.
Una volta che lo speck avrà cambiato colore, aggiungere il latte e il taleggio in esso contenuto. Abbassare la fiamma al minimo e lasciare che il taleggio si sciolga completamente.
Scolare la pasta al dente e mantecarla nella padella con la fonduta di taleggio.
Servire immediatamente con abbondante pepe nero, preferibilmente macinato al momento.
Godetevi pure il gusto deciso e al contempo delicato di questo primo piatto!
Vi assicuro che se avete ospiti farete un figurone!